Per evitare di ricevere messaggi contenenti spam da moduli (form) presenti sul proprio sito web esistono già diversi metodi preconfezionati come ad esempio gli ottimi sistemi reCAPTCHA di Google nelle versioni “non sono un robot” (reCAPTCHA V2) e Invisible reCAPTCHA, di cui ho già parlato in precedenza.
Entrambi funzionano perfettamente nella maggior parte dei casi ma hanno anche alcuni svantaggi da considerare:
Dopo averci abituato a spuntare l’ormai onnipresente casella “Non sono un robot“, Google ha deciso di fare un altro scatto in avanti introducendo un metodo di verifica totalmente invisibile all’utente e togliendo, a chi si occupa di progettare interfacce, la preoccupazione che l’utente meno avvezzo al web possa non capire il significato di una domanda così particolare.
La seconda buona notizia è che l’implementazione dell’Invisible reCAPTCHA è, se vogliamo, ancora più semplice rispetto alla precedente versione reCAPTCHA V2 della quale mi ero già occupato in precedenza.
Per utilizzare un font personalizzato all’interno di un sito web, dopo esserci assicurati che esso non sia un font di sistema (ovvero già disponibile sulla quasi totalità dei dispositivi) e che non sia presente in Google Fonts, abbiamo la possibilità di definirlo all’interno dei fogli di stile in modo che il browser effetti in automatico il download.
Dato che si tratta di file che devono essere scaricati (attenzione a non rendere la pagina troppo pesante), dobbiamo utilizzare una soluzione che sia contemporaneamente solida (ovvero funzionante sulla maggior parte dei dispositivi) e leggera (minimizza il numero di file da trasferire).
Premessa d’obbligo: perchè passare dalla Community Edition gratuita alla Developer Edition?
La ragione principale di questo passaggio è molto semplice: con la necessità di aggiornare il server ad una versione più al passo coi tempi (e con una versione più recente di php) ho avuto l’inattesa sorpresa che la Community Edition, versione gratuita appositamente studiata per far entrare in contatto gli sviluppatori con il mondo Zend, non esiste più.
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